LA COMPAGNIA DEL CIGLIO


N
asce nel 2006 in occasione dello spettacolo "Sul ciglio di un applauso", scritto da Alessandro Cora e Girolamo Lucania andato in scena al Teatro della Caduta e alla Maison Musique di Rivoli, riproposto in più repliche. L'attuale formazione in trio, si riunisce nel 2009 per dar vita allo spettacolo "900.com". Con il recital "L'Istrione tra Gaber e Aznavour", partecipa nel 2010 alla Rassegna "Dal vecchio al Nuovo Mondo" al Castello Reale di Moncalieri per la "Settimana internazionale della cultura". Nel 2011 "L'Istrione racconta...150 anni di canzoni per l'Italia" viene presentato al Théàtre du Grande Chateau de Valrose per il Consolato Italiano di Nizza. Successivamente la Compagnia ha continuato a raccontare le storie dell'Istrione in diversi teatri..
Da aprile 2014 è in scena con lo spettacolo "...E adesso andiamo a incominciare". La formazione, grazie a un'amicizia personale di lunga data dei componenti, dalla quale nasce una profonda intesa sul palco, fa sua un amalgama artistica che le permette di scovare, arrangiare, rielaborare ed eseguire brani di storia della musica senza limiti concettuali o di stile.
Ecco allora il tocco classico del pianoforte di Elena Poncina, ed ecco il timbro e la precisione delle percussioni di Tiziana Venuti, amiche dai tempi di scuola e diplomate al Conservatorio G. Verdi di Torino, con la loro profonda esperienza musicale maturata in corsi di specializzazione, concerti e concorsi solistici e di musica da camera, oltre a importanti collaborazioni con orchestre nazionali.
Ecco infine il fondersi della tradizione classica "con la faccia nascosta della luna" della voce e l'estro di Alessandro Cora, di formazione jazzistica, con al suo attivo una decennale carriera di cantante solista, dal repertorio che va dal barocco al tango argentino presentato sia nell'intima atmosfera dei jazz club italiani che in importanti rassegne e festival.
Legando la profonda passione per la musica d'insieme e il teatro, la Compagnia crea una sfera emozionale perfetta che è ben rappresentata dalla luna nelle sue due facce unite e distinte, in grado di formare però un unico corpo: quella nascosta e misteriosa dell'anima e quella invece visibile e conosciuta della coscienza. (G.O.)